LE PROVE CHE HANNO VALIDITA’ IN GIUDIZIO
Nella nostra esperienza professionale abbiamo avuto modo di identificare sostanzialmente due tipologie di clienti dal punto di vista dell’interesse all’acquisizione di prove rilevanti in giudizio.
In particolare vi sono clienti che sono interessati in primis alla conoscenza dei fatti in relazione a una determinata circostanza e non valutano a priori la volontà di procedere giudizialmente. Vi sono altri che, invece, hanno già una ragionevole certezza in relazione alla circostanza per cui ci affidano l’incarico e sono, quindi, interessati all’acquisizione di prove e materiale valido in giudizio.
Un argomento molto dibattuto riguarda proprio la validità delle prove acquisite dal detective in un eventuale procedimento giudiziario. In questo articolo non approfondiremo la validità o meno dei diversi mezzi di prova che solitamente utilizziamo nelle indagini ma, più semplicemente, ci limitiamo a spiegare al lettore i criteri secondo i quali una prova può essere considerata valida in relazione all’operato dell’investigatore.
Bisogna prima di tutto delineare il campo d’azione. Le prove in giudizio si dividono in due macro categorie: tipiche e atipiche. Sono tipiche le prove esplicitamente previste dall’ordinamento e, a tal proposito, c’è poco da aggiungere trattandosi di strumenti probatori che possono essere facilmente acquisibili e valutabili dal Giudice.
Per quanto riguarda le prove atipiche (non esplicitamente previste dall’ordinamento), la validità deve essere valutata dal giudice sia da un punto di vista oggettivo che soggettivo. L’esempio tipico in ambito investigativo è quello del report di fine indagine di cui abbiamo già parlato in questo articolo (link articolo rapporto cliente-detective).
A ulteriore conferma dell’importanza dell’attività investigativa possiamo dire che tra le prove tipiche (e quindi incontestabili da un punto di vista soggettivo) vi è la testimonianza in giudizio. Per tale ragione il detective che viene chiamato per testimoniare in giudizio fornisce prove, a tutti gli effetti, valutabili dal giudice solamente da un punto di vista oggettivo.
Come considerazione generale possiamo dire che in molti casi il report investigativo si è rivelato determinante alla definizione di un processo.